Come capisco se la mia idea piace?
di Cristiano Di Battista
“Ho un’idea fantastica per una startup, ma piacerà? Come faccio a capirlo?”
Questa è una delle tante domande da porsi inizialmente quando pensiamo a un nuovo progetto imprenditoriale, anche perché le risposte che troviamo ci permettono di passare attraverso un processo che ci dica a grandi linee se il mercato è disposto a pagare per il nostro prodotto o servizio che tipicamente va a risolvere un problema comune a una nicchia di persone.
Ma andiamo con ordine. Dalla teoria nella letteratura sulle startup sappiamo che un progetto innovativo può partire dall’individuazione di un bisogno latente o un problema condiviso, con il quale identifico delle buyer personas con cui potrei andare a sperimentare con un MVP (il minimum viable product). Ma prima di realizzare un MVP dobbiamo chiedere a un pubblico più o meno ampio se quello che abbiamo pensato è sensato oppure no: per fare ciò esistono diverse strategie ma una delle più utilizzate risulta essere il sondaggio.
Ma come realizzo un sondaggio?
Abbiamo sostanzialmente due modi:
- il primo modo è quello di creare una serie di domande che verranno poste all’utente tramite tool online, come Google Doc o Survey Monkey, oppure tramite intervista faccia a faccia. Nella tecnica online viene tipicamente data la possibilità di condividere un link col nostro network oppure mettendolo (sperando di non essere bannato) in qualche community dove le nostre buyer personas si trovino. Nella seconda invece è necessario raccogliere fisicamente le risposte in luoghi dove potenzialmente potrebbero essere i nostri futuri clienti.
- il secondo modo è quello di appoggiarsi a strutture/piattaforme specializzate che forniscono consulenza, target mirato e reportistica associata per il sondaggio da realizzare per avere il miglior spunto dal mercato sull’idea di business che vogliamo realizzare.
Come facilmente intuibile è possibile realizzare un sondaggio con un investimento piccolo o quasi nullo, almeno in fase di validazione della soluzione al problema identificato. Il questionario ci permetterà quindi di raccogliere info utili sul percepito dell’idea, su come realizzare tutto il processo della value-chain o, addirittura, se necessario spostarsi (pivoting) verso nuove soluzioni
Il sondaggio online è attualmente la tecnica più utilizzata se si vuole raggiungere un numero di persone abbastanza elevato; addirittura la diffusione del digital ha portato alla creazione di piattaforme dedicate per favorire la raccolta di risposte a sondaggi online, fornendo anche in cambio un reward all’utente che lo compili.
A tal proposito prendo spunto e allego un articolo di Mirco Piccioni che ha sviluppato una piattaforma molto interessante e innovativa (www.hopinion.it) che realizza sondaggi online con una vasta gamma di utenti. In questo pezzo, Mirco ci racconta come sono costruiti i sondaggi e soprattutto chi li compila per aiutare le nostre idee ad andare sul mercato:
Ti sei mai imbattuto in un Panel on line di sondaggi? Penso proprio di si!
Cosa sono? Semplicemente delle piattaforme che, dopo una registrazione in cui ti vengono richieste un’infinità di informazioni personali, offrono la possibilità di rispondere a dei sondaggi e ricevere in cambio un reward (solitamente di pochi centesimi).
Il metodo CAWI (sondaggi on line) è quello più veloce e a volte performante per raccogliere informazioni tramite l’utilizzo dei sondaggi. Questa metodologia ha superato di gran lunga il CATI (Computer-Assisted Telephone Interviewing), anche perché quasi tutti abbiamo una connessione internet e sempre in meno una linea telefonica fissa.
Altro fattore è che la “telefonata” è molto più fastidiosa che rispondere ad un questionario on line.
Ecco perché tutte o quasi le società che operano in questo mercato utilizzano i Panel on line per raccogliere le informazioni necessarie ad una ricerca di mercato.
Ora la domanda: tu parteciperesti ad un sondaggio per una retribuzione di pochi centesimi??
E’ infatti di pochi centesimi la retribuzione (reward) che questi Panel offrono ai loro utenti che spendono 10 minuti del loro tempo per compilare il questionario. A dir la verità non sono neanche centesimi, ma punti che vengono caricati nel proprio profilo. Raggiunto il numero necessario di punti (quindi non sarà sufficiente rispondere ad un solo sondaggio) questi si possono convertire in EURO o meglio buoni Amazon o altro.
Chi sono quindi gli utenti che partecipano ai sondaggi?
Bella domanda! Non posso esserne sicuro al 100%, ma mi viene da pensare che siano persone con molto tempo libero 😉 😉 …studenti…casalinghe (senza offendere la categoria che lavora più sodo di altre)…poi chi altro? BOH, sinceramente non so…
Chi risponde a questi lunghi questionari per un reward di pochi centesimi…legge il questionario o mette click a caso??
Altra bella domanda, ma penso che tu ti sia già fatto un’idea personale.
Quindi come fare?
Semplice…utilizzare il metodo CAWI ma non affidarsi al classico Panel on line!!!
La qualità di una ricerca di mercato si misura dalla qualità del campione!”
Da questo estratto è possibile intuire che non è necessariamente ottimale avere un numero elevato di sondaggi compilati perché potrebbero essere affetti da problemi di compilazione come quelli citati. Pienamente d’accordo con Mirco, anche noi ribadiamo che la qualità di una ricerca di mercato si basi sulla qualità del campione utilizzato e che, questa qualità, sia inversamente proporzionale al numero di persone selezionate, specialmente in fase di validazione di una soluzione. Questo è infatti in linea con le più recenti tecniche di validazione in cui si richiede di avere un rapporto di conoscenza personale con il proprio piccolo insieme di persone affette da un problema e che sarebbero disposti a pagare per la soluzione (early adopters).
Chiudiamo rimandando alla sezione contatti per individuare insieme il modo migliore per voi per validare la vostra idea di business ed inoltre vi suggeriamo, se vi trovate in questa fase la MasterClass di Startup Geeks (la più grande community italiana di startup online) che approfondisce tutte le sezioni del processo di validazione. Per registrarvi potete cliccare qui e seguire online le sessioni di corso.
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